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Don’t Mind If I Do di Culture Club

Canzoni dell'album

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A proposito di Don’t Mind If I Do

Don't Mind If I Do è il quinto album di studio del gruppo New Wave inglese dei Culture Club, pubblicato nel 1999, su etichetta Virgin. L'album, il primo completamente inedito dallo scioglimento del gruppo nel 1986, costituisce il ritorno dei Culture Club sulle scene dopo quasi 15 anni di assenza. Nonostante una promozione martellante, l'album non ha ottenuto un grande successo commerciale, arenandosi al Numero 64 nella classifica inglese degli album. Il lavoro ha comunque prodotto un singolo entrato nella Top 10 dei singoli, I Just Wanna Be Loved (uscito in realtà l'anno prima, in una versione leggermente diversa, già inserita nel precedente doppio album raccolta/live "Greatest Moments - VH1 Storytellers Live", del 1998), un singolo Top 30, Your Kisses Are Charity (uscito anche in una versione con Dolly Parton alle voci), e un terzo singolo doppio lato A, con Cold Shoulder e la reinterpretazione di Starman di David Bowie, che è però passato alla storia come il più grande flop del gruppo in formato singolo, non andando oltre il Numero 43 in classifica (anche se Starman è diventato invece uno dei momenti live più intensi e attesi). Lo stile del disco presenta un amalgama del classico pop dalle sfumature reggae, tipico dei primi Culture Club, con influenze rock, soul e dance. Dopo quasi due anni passati in tour, e dopo la pubblicazione di un cofanetto di quattro CD con successi, remix, e rarità varie, il gruppo si è di nuovo sciolto nel 2002, anche se nel 2006, il bassista Mikey Craig e il batterista Jon Moss hanno annunciato un nuovo disco e un nuovo tour, assieme a Phil Pickett (uno dei membri storici della band live, coautore, tra l'altro, di Karma Chameleon), ma senza però né il cantante Boy George, né il chitarrista/tastierista Roy Hay, vere anime della band. A quanto pare, sarebbe stato ingaggiato un nuovo cantante, tale Sam Butcher, personalità dall'apparenza quasi ermafrodita, più che androgina, ma il progetto sembrerebbe essere in fase di stallo (ovviamente, il cantante originario ha espresso il suo disgusto per l'improbabile scelta), nonostante la buona accoglienza di un primo concerto introduttivo.


Questo articolo utilizza materiale dall'articolo di Wikipedia Don't Mind If I Do , che viene rilasciato sotto il Creative Commons Attribution-Share-Alike License 3.0.

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